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31/08/22 3

Maltodestrine ed Endurance: la destrosio equivalenza

Maltodestrine ed Endurance: la destrosio equivalenza

Maltodestrine ed Endurance rappresentano ormai un binomio imprescindibile. Numerosi studi infatti hanno dimostrato come l’assunzione di maltodestrine possa migliorare la prestazione riducendo l’insorgere della fatica e di conseguenza aumentando la resistenza allo sforzo prolungato.

Allo stesso tempo, se assunte dopo la prestazione, risultano essere un ottimo alleato per favorire il recupero.

In un altro articolo abbiamo già parlato di cosa sono le maltodestrine e su come e quando assumerle, in questo articolo tratteremo invece di un altro fattore importante da conoscere: la  DESTROSIO- EQUIVALENZA.

La destrosio-equivalenza

Molto spesso sulle confezioni riguardanti prodotti contenenti maltodestrine ci troviamo davanti un numero preceduto da una sigla D.E. Di cosa si tratta?

L’acronimo D.E sta per DESTROSIO-EQUIVALENZA e rappresenta sostanzialmente un parametro che indica lo stato di idrolisi dei carboidrati. In parole più semplici misura la lunghezza di quanto la catena di amido sia stata idrolizzata (scomposta). Questo parametro è compreso in una scala che va da 0 a 100.

  • Più la D.E tende a 0 e più la molecola sarà riconducibile al comportamento dell’amido.
  • Più la D.E si avvicina a 100 e più la molecola sarà vicina invece al comportamento del glucosio.

Destrosio-Equivalenza ed Indice Glicemico

Ovviamente non bisogna confondere questo indice con un altro indice ben noto che è l‘indice glicemico (IG). Molto spesso infatti si è creduto erroneamente che i due indici andassero di pari passo. Ad una D.E. bassa invece non corrisponde necessariamente un indice glicemico basso e viceversa! Mentre infatti la D.E indica la misura in cui l’amido è stato scisso durante il processo di idrolisi, l’indice glicemico misura la risposta insulinica all’assunzione di carboidrati.

Maltodestrine a diverso grado di polimerizzazione

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Come scegliere le maltodestrine in base alla D.E?

Nel caso delle maltodestrine abbiamo un range di D.E che può variare da  un minimo di 3 ad un massimo di 20. Ovviamente non esiste una regola generale per preferire livelli più alti o più bassi di D.E nelle maltodestrine, ma può variare a seconda delle proprie esigenze. Ad una maggiore D.E ad esempio corrisponde una maggiore dolcezza al palato e una maggiore solubilità, allo stesso tempo si ha però una minore resistenza al calore. Una minore D.E comporta una maggiore concentrazione di acqua nei tessuti, di conseguenza può essere funzionale per chi ha la necessità di reintegrare liquidi.

Allo stesso tempo ad una D.E più alta corrisponde una disponibilità energetica più immediata, mentre minore sarà la D.E e più graduale sarà il rilascio energetico.

In generale un diverso grado di polimerizzazione servirà a creare catene di amido (maltodestrine, ciclodestrine etc.) più o meno lunghe, quindi “grandi” all’interno della soluzione (soluzione liquida o gel).

Cosa significa che un amido è un polimero?

Gli amidi sono appunto dei polimeri, ovvero delle catene che ripetono la stessa molecola, il glucosio, un certo numero di volte. Un diverso grado di polimerizzazione può influire sulla pressione osmotica, cioè – in parole povere – sulla “densità” molecolare della soluzione che stiamo assumendo. Tanto piccole molecole generano tendenzialmente più pressione di poche grandi molecole. Una più alta pressione osmotica potrebbe infastidire lo sportivo, per esempio il ciclista, durante la performance. Ecco una delle ragioni perché nel rapporto tra maltodestrine e endurance si ragiona in termini di destrosio equivalenza, ovvero per esprimere la grandezza del polimero.

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